In occasione della Giornata Internazionale della Pace, gli alunni del plesso di Portocannone si sono fermati a riflettere su quanto accade intorno a loro. I media – e non solo – ripetono continuamente la parola guerra.
Attraverso un percorso interdisciplinare che ha coinvolto Arte, Italiano, Tecnologia ed Educazione Civica, abbiamo avviato un’attività di brainstorming per comprendere cosa significhi davvero la parola guerra e se, talvolta, anche tra di noi possano esistere piccoli conflitti.
Guidati dalla lettura del testo "La valle dei fiumi", abbiamo capito che la guerra non è solo distruzione materiale, ma colpisce soprattutto i cuori delle persone, riempiendoli di paura, sospetto e odio.
Ed è proprio dalle parole cuore e pace che, durante l’ora di Coding, gli alunni hanno trovato le “coordinate giuste” per rappresentarle con i colori dell’arcobaleno, simbolo di speranza, armonia e fratellanza.
Abbiamo imparato che la pace richiede ascolto, rispetto e condivisione.
Impariamo dalle Colombe e dalle Volpi, ascoltiamo il Riccio: la pace nasce solo quando si smette di pensare a chi ha "più diritto" e si inizia a condividere.
Del resto, tutti noi abbiamo lo stesso diritto: vivere in pace.
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